Quali misure aiutano?
Secondo le buone pratiche professionali, l'uso di tecniche migliori (ad esempio ugelli che riducono la deriva) consente di effettuare trattamenti fitosanitari con una velocità del vento massima di 5 m/s (circa 18 km/h). Senza questa tecnologia, la velocità massima è di 3 m/s. In testa troverete una tabella che può aiutarvi in questo. Alcuni bollettini meteo sono già predisposti per la distribuzione di fitofarmaci (ad esempio spritzwetter.at), la società Syngenta offre anche un'app propria (Spray Assist) che consente di individuare il momento ottimale per la spruzzatura in base alle condizioni meteorologiche.
Nel commercio specializzato sono disponibili anche anemometri che consentono di determinare la velocità del vento. La velocità viene misurata a livello della presa d'aria.
Le testine antideriva producono gocce con un diametro volumetrico maggiore, che consente loro di cadere più rapidamente e di penetrare meglio nella coltura. Come per i corsi d'acqua superficiali, si consiglia di ridurre la pressione e la velocità di marcia (ad esempio, da 7 a 8 km/h) a una certa distanza (ad esempio, 20 m) dalle colture sensibili.
La distanza ottimale delle bocchette dalla superficie di destinazione è di 50 cm per la maggior parte delle bocchette. Spesso questo aspetto viene fortemente sottovalutato. Aumentando la distanza tra la zona bersaglio di dieci centimetri, la deriva può aumentare fino al 100% in condizioni meteorologiche avverse.
Si consiglia di posticipare l'applicazione lungo le superfici critiche, anche in caso di vento leggero, in direzione di queste ultime, a un momento più opportuno.
Gli esperimenti con additivi per irrorazione (ad esempio Squall, Silwet Top) dimostrano che è possibile ottenere determinati effetti di riduzione della deriva.